E-commerce solidali: il boost della tua raccolta fondi

Amplia il tuo raggio di azione e crea nuove forme di attivazione

Disclaimer

In questo articolo non tratteremo delle possibilità aperte dalla Riforma del Terzo Settore per gli Enti di Terzo Settore in termini di attività commerciale e non commerciale, per cui rimandiamo ad approfondimenti specifici e ti invitiamo a un confronto diretto con un commercialista specializzato nel Non Profit.

Di cosa parliamo

Partiamo da alcuni dati degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, che dal 1999 lavorano per diffondere la cultura dell’innovazione digitale, grazie ad una approfondita attività di ricerca che comprende analisi specifiche e rilevazioni dati su aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini.

Lo scorso ottobre Osservatori Digital Innovation ha presentato l’ultima ricerca relativa ai numeri dell’e-commerce nel mondo profit, numeri che hanno molto da dire anche al settore Non Profit e alle abitudini di consumatori che sono anche donatori

Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio e-commerce B2c ha affermato:
Nel 2022 gli acquisti online valgono 48,1 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). L’andamento del mercato è frutto di due dinamiche differenti. Gli acquisti di prodotto continuano a crescere (+8%) e toccano i 33,2 miliardi di euro. Gli acquisti di servizi, invece, portano a termine il percorso di ripresa (+59%) e raggiungono i 14,9 miliardi di euro”.

I numeri presentati raccontano quindi di un settore in fase di consolidamento che coinvolge più di un terzo della popolazione italiana e che è destinato a crescere, sia in termini di utilizzo che in termini di persone coinvolte.

Un altro elemento interessante che emerge dalla ricerca è il progressivo e costante vantaggio di modelli capaci di coniugare i vantaggi degli spazi fisici con quelli del digitale.

La scelta omnicanale si configura quindi come l’approccio più efficace e vantaggioso per il mondo Profit.

E al settore Non Profit cosa raccontano questi dati?

Innanzitutto ci raccontano di nuove abitudini di consumo che si vanno sempre più consolidando e diffondendo nella popolazione italiana e mondiale – quindi tra gli stessi sostenitori delle nostre organizzazioni! – e che hanno e avranno sempre più una ricaduta anche sulle abitudini donative.

Che proposte possono fare gli enti non profit rispetto a questa tendenza? Che suggestioni e suggerimenti possono portare dentro i propri processi organizzativi a partire dalle esperienze e dai dati?

Lo shop solidale online rafforza il posizionamento e aumenta il raggio di azione e l’impatto dell’organizzazione

È il caso dell’Associazione Bianca Garavaglia di Busto Arsizio

Nell’ambito di un ampio progetto di digitalizzazione e crescita dell’attività di raccolta fondi online, è stata implementata una piattaforma e-commerce personalizzata per portare in un contesto digitale un punto di forza dell’Associazione: La Bottega del Fiore, lo spazio fisico di vendita dei prodotti solidali.

Digitalizzazione dei processi, gestione integrata delle donazioni e flessibilità nell’evasione degli ordini sono gli elementi che hanno portato a un incremento del 181% le donazioni provenienti dall’attività legata ai prodotti solidali, fisici e digitali.
Vai a vedere il case study dell’Associazione Bianca Garavaglia.

I prodotti virtuali sono una risposta efficace rispetto alla scarsità di tempo, hanno costi contenuti e sono portatori di valore aggiunto da condividere

L’esperienza con Associazione CAF, Centro Aiuto Minori e Famiglie, ha confermato che il valore di un dono non è dato solo dalla sua concretezza fisica, ma anche dal portato di valori che rappresenta, dall’impatto che genera, dal cambiamento in meglio che può portare.

È così che è nata l’esperienza di “Regala un desiderio”, un e-commerce solidale dove poter acquistare e realizzare il desiderio di uno dei beneficiari dell’organizzazione.

Grazie ai sistemi di personalizzazione, l’esperienza di dono va oltre l’acquisto di un desiderio e diventa possibilità di condivisione con una terza persona.
Al donatore è infatti data la possibilità di inviare un messaggio personalizzato e temporizzato alla persona che desidera.

Un modo semplice e anche veloce per raggiungere con un pensiero speciale qualcuno ad esempio in occasione di una ricorrenza.
Qui puoi approfondire la case history dell’ecommerce di CAF.

La digitalizzazione dei processi di “vendita” incrementa le possibilità di personalizzazione dei prodotti e dell’esperienza di dono

L’esempio che forse tutti abbiamo in mente sono le classiche cartoline digitali.
Nella loro semplicità rispondono perfettamente al bisogno di fare un dono, di raggiungere la persona a cui vogliamo fare un regalo, contenere la spesa e poterlo fare anche last minute!

Il valore aggiunto che i processi digitali ci permettono di inserire in questa dinamica è la personalizzazione del dono digitale e l’Hyper-personalizzazione.

È quello che abbiamo introdotto per l’Associazione Bianca Garavaglia con le cartoline digitali che permettono non solo la scelta di un modello e il caricamento di un logo (nel caso di auguri aziendali), ma anche l’aggiunta di un messaggio da parte del donatore.

Una possibilità di personalizzazione ulteriore è stata implementata per la piattaforma di Regali Solidali di Dynamo Camp, dove abbiamo il donatore può scegliere di raggiungere il destinatario del regalo solidale con un suo video-messaggio di auguri, grazie al quale raccontare la propria scelta in prima persona.

Lo strumento dell’e-commerce è dunque una possibilità importante per tutte le organizzazione non Profit che desiderano:
  • aumentare il raggio di azione delle proprie attività di raccolta fondi;
  • ottimizzare i propri processi di vendita offline e avviare un’integrazione con i processi digitali;
  • proporre soluzioni di dono diversificate, altamente personalizzate e tempestive (la risposta migliore per i ritardatari!);
  • attivare cicli di comunicazione continuativi a seguito dell’acquisto solidale.

Il trend di crescita dei processi e-commerce individuato delle ricerche degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, non parla solo al mondo del Business, ma è un campanello di attenzione e di possibilità di crescita anche per le organizzazioni non profit e di nuove forme di dono per i tuoi sostenitori!

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