Qualcuno ha detto Natale?

Ops, siamo stati noi!

É vero, siamo solo a luglio, ma sai meglio di noi che il Natale dei fundraiser inizia molto presto, quando i piedi sono a mollo nel mare e in mano non si sorseggia cioccolata calda con panna, ma cocktail freschi al profumo di menta e cocco.

Per non arrivare a settembre e dimenticare in meno di 24 ore la serenità e il riposo delle vacanze, abbiamo messo in fila qualche spunto utile ed efficace per il tuo prossimo Direct Mailing natalizio.

Iniziamo!

SPUNTO #1

Scrivi a una persona

Sembra ovvio quando lo leggi qui, ma al momento di scrivere il piccolo burocrate che è in ciascuno di noi tenta di avere la meglio e quando succede il risultato sono lettere impersonali, che “parlano” a un essere mitologico chiamato donatore, senza nome, senza volto, senza una vita vera.

Metti a tacere il piccolo burocrate che è in te!

Per il tuo appello di Natale fai parlare due persone in carne e ossa, tu e il tuo sostenitore. Parla con lui e con lei, usa il suo nome. Ogni volta che lo farai darai una scossa di attenzione al suo cervello, che si sentirà chiamato in causa.
Metti il nome sulla busta, all’inizio della tua lettera, nel mezzo e alla fine. Assicurati di scriverlo nel modo giusto!

La persona a cui scrivi ha una vita, ha una relazione con te e la tua organizzazione. Tienine conto e ringraziala per questa storia che vi accomuna e per la sua generosità.

SPUNTO #2

Trova il gancio perfetto

Ogni campagna, ogni grande mailing natalizio di successo parte da un concept, quell’elemento che serve a fare breccia nel cuore delle persone e portarle ad agire.

Hai pochi secondi prima che la tua lettera finisca (ancora chiusa nella busta!!) nel cestino.
Ecco perché ti serve un gancio. Un’area di lavoro, un singolo progetto, una storia, un messaggio o un obiettivo serve a inquadrare in modo chiaro e immediato la richiesta.

Ancora tutta la tua campagna a questo gancio, così da dare la giusta motivazione ad agire.

SPUNTO #3

Non dimenticare la busta

La busta è il contenitore del tuo messaggio ma soprattutto è lo strumento che fa la differenza tra l’oblio del tuo appello e il suo successo.

In pochi secondi le parole e il design della tua busta devono catturare l’interesse e invitare ad aprire il tuo mailing.

SPUNTO #4

Racconta una storia

Metti da parte numeri e statistiche e fai spazio a una storia, allarga la rete con cui i tuoi sostenitori possono creare una relazione.

Non limitarti a far firmare i tuoi appelli dal presidente. Fai parlare chi lavora ai progetti, altri sostenitori, una persona che fa volontariato e ha vissuto direttamente quell’esperienza.
Autenticità e immedesimazione sono le strade per creare maggiore coinvolgimento e dare valore alla vita di chi racconta e di chi legge.

SPUNTO #5

Ripeti la tua richiesta

Quando usi il direct mailing per un appello di raccolta fondi, ricorda che la tua richiesta deve ripetersi lungo tutto il tuo contenuto.

Individua i punti più adatti a chiedere: almeno una volta nella prima pagina, alla fine della lettera, nel ps, sul modulo donativo, perfino nell’attention getter, se dosata con equilibrio.

Spiega perché e per cosa verrà utilizzata la donazione e lascia sempre la possibilità di scegliere l’importo da donare. Con una buona storia e una richiesta ben fatta, la generosità può essere stupefacente!

SPUNTO #6

Mixa i canali

Come una sola rondine non fa primavera, così una lettera da sola non fa tutta la raccolta fondi della tua organizzazione.
Un buon appello di direct mailing dovrebbe far parte di una campagna di raccolta fondi più ampia e trasversale, che inserisca i tuoi sostenitori in un sistema di comunicazioni che insistono e rafforzano il concept usato per il tuo DM.
Declina il concept della tua campagna natalizia su tutti i tuoi strumenti di comunicazione: pagina donativa, sito web, social media e permetti alle persone di incontrare il tuo messaggio chiave attraverso differenti punti di contatto.
Assicurati che tutti i metodi di pagamento funzionino correttamente, in modo semplice e veloce.
Monitora i risultati e valuta con sincerità quello che ha funzionato e quello che no.
Sarà il punto di partenza migliore per la tua prossima campagna!

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